domenica 23 dicembre 2012

Un ragno che ne sa.





Avevano detto che oggi avrebbe piovuto, ed ha piovuto.
Anche il tempo è diventato qualcosa di prevedibile, ma riesco comunque a stupirmi che le batterie rotonde di una calcolatrice si ricarichino,anche se di poco,con il sole.

A volte ci sono cose meravigliose e non conta l’ordine o la logica di ciò che abbiamo visto.
Stamattina le ragnatele erano perfette con l’umidità che le appesantiva e le rendeva ben visibili.
Sui cancelli di ferro arrugginito, fauci, con tanto di saliva argentata.

Certo non sono resistenti come il nylon aromatico,come il Kevlar,ma Cristo se sono belle.
Il fatto è che un ragno non ci pensa nemmeno,le fa e basta. Metri e metri di filo, a spirale, a imbuto, a groviglio. Non gli servono altro che delle ghiandole filiere ad un ragno. Mi capite?

Nasce tutto da due ghiandole e un ragno non ne sa un cazzo di estetica, il ragno vomita fili e basta.
Dipende da come vedi la cosa.

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